CHI SIAMO
L’Associazione Alessandro Riccetti è stata costituita il 29 settembre 2017 e nasce in seguito alla valanga che ha causato il più grande numero di vittime di sempre sulle montagne dell’Appennino e la seconda più grave per numero di morti in Europa.
Alessandro è una delle 29 vittime della valanga che il 18 gennaio 2017 si è abbattuta sull’hotel Rigopiano, distruggendolo completamente.
Alessandro è stato prematuramente sottratto all’affetto dei suoi cari e la sua giovane vita spezzata a causa della negligenza di persone delle istituzioni e non solo, le quali avrebbero dovuto garantirne la sicurezza e l’incolumità sul posto di lavoro: sua, in quanto lavoratore, e delle altre vittime, ovvero lavoratori come lui e turisti.
L’idea di dare vita all’Associazione è stata promossa da familiari e amici e nasce con l’intento di provare a dare un seguito a chi la vita l’ha persa troppo presto.
Nonostante il dolore, lo sconforto e la rabbia, con cui purtroppo abbiamo dovuto fare i conti fin da subito e allo stesso tempo imparare a conviverci, non ci è voluto molto tempo per far scattare dentro di noi il desiderio di perpetuare in maniera tangibile ciò che apparteneva alla vita di Alessandro, ossia il suo mondo, le sue passioni, i suoi sogni.
Purtroppo, da quel maledetto 18 gennaio 2017 le nostre vite sono irrimediabilmente cambiate e il pensiero nei confronti di Alessandro e di ciò che gli è accaduto è quotidiano, in certi momenti addirittura costante. A volte ci sembra così assurdo da non sembrarci vero, talmente enorme è stata la tragedia, ma appena si riacquista un po’ di lucidità ci dobbiamo scontrare con la realtà e con il fatto che Alessandro non sia più presente tra di noi. Ecco proprio questo è un caposaldo dell’Associazione: disgraziatamente il passato non si può cambiare e Alessandro non sarà più con noi fisicamente. Contemporaneamente dobbiamo però sforzarci di pensare che tutto ciò che di buono ha fatto Alessandro in vita non sia stato vano e continuare a farlo vivere attraverso le azioni e le attività realizzate dall’Associazione Alessandro Riccetti: il nostro impegno si rivolge per lo più ai meno fortunati, alle emergenze sanitarie, agli studenti più meritevoli in particolar modo in ambito artistico e alberghiero, solo per citare alcuni esempi di una lista non esaustiva e che speriamo possa ulteriormente allungarsi in futuro.
A questi aspetti si aggiunge la nostra voglia di verità e di giustizia poiché ciò che è accaduto deve avere per forza delle spiegazioni plausibili e soprattutto dei responsabili che paghino per le loro eventuali condotte scellerate, la loro negligenza, la loro sete di anteporre il profitto alla sicurezza degli esseri umani. Perché anche l’Associazione Alessandro Riccetti, pienamente allineata con il Comitato Vittime di Rigopiano (inserire link), ha voglia di gridare MAI PIÚ!!! Mai più dovrà accadere una cosa simile, mai più altre mamme, papà, fratelli, sorelle, mogli, figli, nonne, zii, cugini, amici dovranno subire strazi simili.
Per far sì che ciò avvenga ci siamo impegnati insieme al Comitato Vittime di Rigopiano affinché non venisse perso tempo e che il processo a carico degli imputati iniziasse quanto prima. Ad oggi, dopo quasi cinque anni trascorsi dalla tragedia, siamo ancora alle fasi preliminari del processo, con continui rinvii, spesso inopportuni. Nel frattempo, come se non bastasse, c’è stata anche l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ad allungare ulteriormente le tempistiche.
Quello che noi chiediamo è che ci sia un processo vero e proprio, fino all’ultimo grado di giudizio, che venga fatta piena luce sullo svolgimento dei fatti, sulle mancanze, sui ritardi e che il tutto non si risolva, come purtroppo troppo spesso accade in Italia, con prescrizioni o senza colpevoli. Questo non potremmo proprio accettarlo e sarebbe un ulteriore colpo durissimo da incassare. Alessandro era sul posto di lavoro e stava portando a casa uno stipendio di cui tutta la sua famiglia aveva bisogno. Allo stesso modo la natura ha fatto il suo corso, manifestatasi per mezzo della spaventosa valanga, a causa delle copiose nevicate e delle ripetute scosse di terremoto di quei giorni. Quindi che non ci vengano a raccontare la storia che è colpa della natura o ancor peggio di Alessandro. Questo è davvero intollerabile per le nostre orecchie e per chiunque sia dotato di intelligenza.
Nonostante il clamore iniziale, anche a livello di stampa internazionale, i riflettori sembrano ormai da tempo essersi spenti sulla vicenda e i media spesso dimenticarsi di noi. Forse reputano che ciò che è successo quel maledetto 18 gennaio 2017, che ha visto 29 persone perdere la vita, sia un argomento troppo scomodo da trattare o che qualcuno non vada toccato. Ecco, noi vogliamo che accada l’esatto contrario.
Possiamo arrivare al nostro obiettivo anche e soprattutto grazie al vostro aiuto che è molto più prezioso di quanto non si possa pensare. Tramite questo sito web e alla nostra pagina Facebook (inserire link) cercheremo di tenervi aggiornati su tutto ciò che riguarda Rigopiano e le sue vittime.
Sappiate che il tempo e l’attenzione che ci dedicate potrà darci quello stimolo in più e farci trovare ulteriore forza per continuare ad andare avanti nella nostra battaglia.
Vi ringraziamo di vero cuore per il vostro tempo e per il vostro sostegno!
Associazione Alessandro Riccetti